mercoledì, giugno 11, 2008

Confronto regime dei minimi, forfettino, ordinario

Altro file che abbiamo predisposto, questa volta per valutare la convenienza dei diversi regimi.

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Salve a tutti, complimenti per il blog e per il sito.
Ben fatti, ordinati, chiari e pieni di documentazione. Bravi.

Una domanda: sono un lavoratore dipendente, se avessi intenzione di fare anche prestazioni occasionali di ecommerce utilizzando drop ship ad esempio con ebay non superando euro 5000 annui, oltre ad aprire partita iva cosa devo fare per ogni operazione effetuata e rientrerei nella categoria "contribuenti minimi"?
Grazie, buona giornata.

12:55 AM  
Blogger Unknown said...

Per avviare un'attività di commercio elettronico è necessario:
- Presentare il modulo Com 6 bis al suo Comune di residenza;
- Aprire la partita IVA;
- Iscriversi al Registro Imprese in Camera di Commercio.
La Camera di Commercio la iscriverà automaticamente all'INPS, perciò lei dovrà comunicare all'INPS di avere già una posizione contributiva, evitando di versare i contributi due volte.
Lei può accedere al regime dei minimi, molto pubblicizzato, ma con tutta probabilità le conviene invece il buon vecchio forfettino (art. 13 legge 388/2000).
Buona fortuna per la sua nuova attività.

1:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

Grazie per la risposta, chiara e veloce.

1:13 AM  
Anonymous Anonimo said...

Grazie

4:53 PM  
Blogger Unknown said...

Innanzitutto complimenti per la Vostra grande competenza.

Volevo chiderVi un'informazione:
dal mese di Novembre 2008 ho iniziato a lavorare presso un ospedale con un compenso annuo inferiore ai famosi 30800 euro ed essendo al primo impiego ho adottato il regime agevolato

L'amministrazione dell'ospedale mi ha suggerito di aprire la partita IVA da Gennaio 2009 così da non "perdere" un anno di regime agevolato per soli 2 mesi di lavoro (come ho appunto fatto).

Stamattina sono andato a consegnare la prima fattura (dove vengo pagato per il mese di Gennaio 2009 e per i 2 mesi precedenti) e mi è stato detto che nella causale della fattura devo assolutamente segnare il periodo di lavoro Novembre 2008 - Gennaio 2009 per il quale ricevo il compenso.

La mia questione è questa:
io inizio a prendere soldi nel 2009, ma ricevo un compenso per un lavoro che ho iniziato a svolgere anche nel 2008. Questa cosa non va contro la condizione del D.Leg 388/00 quando viene detto che condizione per poter aprire la partita iva in regime agevolato è che:

"L’attività che si vuole svolgere deve essere nuova in senso assoluto e cioè:

l’interessato non deve aver esercitato nei tre anni precedenti attività d’impresa, professionale o artistica, neppure in forma associata o familiare;
l’attività che si va ad iniziare non deve essere il proseguimento di un’altra attività svolta in precedenza, anche sotto forma di lavoro dipendente, collaborazione o lavoro autonomo." ?

Questo è per me il primo impiego (prima ero specializzando) e nei 2 mesi del 2008 non ho percepito alcun reddito dall'ospedale.

La dicitura "Compenso per il periodo Novembre 2008-Gennaio 2009" nella fattura può essere problematica? o conta solo che fiscalmente io ricevo il mio primo stipendio nel 2009?

Spero che si sia capita la mia situazione,

ringraziando anticipatamente,

Pietro

10:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

- Riguardo l'adozione del regime fiscale agevolato c.d. "Nuove iniziative produttive" ai sensi dell'art.13 L.388/2008, lo stesso stabilisce che il Contribuente non può adottare il regime qualora l'attività per cui richiede l'apertura della Partita IVA costituisca una continuazione di un'attività svolta in precedenza. Se come specializzando non ha percepito alcun reddito, compenso o simili nell'anno 2008 tale regime può essere applicato comunque. Si pensi ad esempio ai Dottori Commercialisti che aprono un'attività dopo il praticantato (che dura 3 anni) oppure ai Geometri. L'importante è non aver avuto alcun introito derivante da attività affini a quella che si va a iniziare e che non ci siano documenti che lo provano (mod.CUD, ricevute per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale, fatture, ricevute, ecc.).
- Per quanto concerne la fatturazione, i lavoratori autonomi intesi come professionisti quale credo egli sia, possono emettere la fattura relativa ai compensi nel momento in cui incassano i corrispettivi. Pertanto io direi di emettere regolare fattura indicando i periodi NOV-GEN oppure di emettere una nota pro-forma e solo nella data in cui riceve l'incasso emettere regolare fattura facendo riferimento alla pro-forma precedentemente inviata.

L'"unico" problema potrebbe essere il periodo. L'AF obbliga il contribuente ad aprire la Partita IVA entro 30 gg. da quando questa è iniziata o cessata e a inviare le variazioni negli stessi termini. In questo caso a seguito di verifica potrebbe essere rilevata un'irregolarità formale (la sanzione varia da 258 a 2.580 euro con un minimo di 21 euro). Ai fini fiscali l'imponibilità alla tassazione non crea problemi perchè comunque i compensi sono incassati nel 2009 e fiscalmente tassati in questo esercizio.

Spero di esserle stata d'aiuto.

Saluti.
Silvia
Contipronti.it

10:16 PM  
Blogger Claudio said...

Salve, trovo utilissimo il vostro file excel. Molto chiaro e ben fatto!
Ho solo una domanda per capirlo al 100%, ma che in realtà dimostra la mia totale ignoranza in materia :P
In cosa consistono i contributi obbligatori lavoratore autonomo, gli oneri deducibili e gli oneri detraibili al 19%?
Grazie!

3:15 PM  
Blogger Unknown said...

Mi dispiace, ma la risposta prende circa 50 pagine delle istruzioni della dichiarazione dei redditi ... Si tratta dei contributi INPS, delle spese mediche e di un milione di altre cose! Non è possibile dare una risposta sintetica e valida per tutti.
Francesco.

4:09 PM  

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