mercoledì, luglio 15, 2009

La crisi c'è

Questa crisi è spaventosa, per qualche mese il mondo si è fermato. Non si lavora, non si vende, nulla. Noi siamo fortunati, la contabilità è un obbligo e qualcuno la deve tenere, ma certamente il ritmo di crescita a cui eravamo abituati ne ha risentito. Da marzo a maggio i nuovi clienti sono arrivati col contagocce, ora si vedono i primi germogli, malgrado la stagione festiva alle porte qualcuno torna ad aprire.
Dei clienti che avevamo, qualcuno che aveva appena aperto ha subito richiuso. Altri hanno fatto fatica a pagare, e noi abbiamo pazientato finché la cosa sembrava sincera.
Di certo per un bel po' guadagneremo tutti di meno, tutto sta a vedere chi è in grado di tirare avanti lo stesso e chi no. Incrociamo le dita.

La posta fisica

Un bel giorno chiama una signora, e mi chiede come lavoriamo e cosa deve fare per aderire al servizio. Inizio a spiegarle tutto, che lavoriamo eminentemente per email, e lei mi ferma e mi spiega che la mail non ce l'ha e non intende prenderla! E giù una paternale sul fatto che non bisogna pretendere che tutti abbiano la mail, che il mondo esisteva anche prima, ecc.
Visto che sono speciale per le cause perse, e che il cliente avrebbe sempre ragione, decido di prendermi a cuore la cosa. Stampo i moduli, scrivo una lettera di accompagnamento, compro busta e francobollo, piego, imbusto, indirizzo, mittente, e quando esco cerco una cassetta delle lettere e spedisco. Molto secolo scorso, mi fa quasi nostalgia.
E' passato ormai qualche mese: l'avete più sentita???